Lo sviluppo del temporale sulla
città è stato
costantemente monitorato dalla nostra
centralina
meteo, situata in zona Lecco centro. Tra tutti i dati
che sono stati rilevati, ve ne sono alcuni particolarmente
notevoli.
Il dato più evidente è senza dubbio l'intensità massima
delle precipitazioni, che ha raggiunto il ragguardevole
valore di
222 millimetri orari.
Per dare un'idea, una tipica pioggia di
moderata intensità si attesta solitamente
intorno ai 2-6 mm/h. Ovviamente si è trattato
di un valore di picco, raggiunto soltanto in quei
pochi istanti nei quali il sistema temporalesco è transitato
esattamente sopra la città. Nel momento in
cui esso si è allontanato,
infatti, le precipitazioni sono scemate repentinamente.
La quantità totale d'acqua scaricata al suolo è stata
di circa
30 millimetri. Non si tratta
di un valore elevato in senso assoluto: se consideriamo
però che quel valore è stato accumulato
nel giro di
venti minuti, è facile comprendere
il motivo per cui abbia provocato parecchi disagi.
Una precipitazione così intensa è deleteria per le
zone urbane: essa non lascia tempo all'acqua di defluire
attraverso gli appositi scarichi, sottodimensionati
per un evento di tale portata. Un territorio di campagna
può tranquillamente sopportare una precipitazione
del genere, in quanto si tratta sempre di un fenomeno
localizzato. La pioggia trova sfogo nei campi e tramite
i ruscelli e i fiumi si ridistribuisce nelle zone
circostanti che hanno ricevuto meno pioggia. In un
centro urbano, invece, l'acqua prima intasa gli scarichi
(spesso rapidamente ostruiti da fango e detriti)
e poi allaga strade, sottopassaggi, cantine, capannoni
ed abitazioni.
L'avvento del temporale ha portato un abbassamento
repentino della temperatura. Il grafico seguente
riporta l'andamento termico durante tutta la giornata del
1 Luglio:
Grafico
riportante l'andamento della temperatura
dell'aria nella giornata di giovedì 1 Luglio
2004 a Lecco centro. Notare il brusco calo
termico alle ore 16, in coincidenza
con l'arrivo del temporale.
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Poco dopo le ore 16 la temperatura dell'aria è letteralmente
"crollata": si è passati da 25°C a 18°C, con
un calo di ben 7°C in
soli 15 minuti. L'aria calda presente nei
bassi strati è stata prepotentemente scalzata dalle
correnti discendenti.
Il temporale si è presentato infatti con le
tipiche raffiche di vento che accompagnano l'avanzata
della cella temporalesca, chiamate "downburst".
Si tratta
di violenti e repentini spostamenti di masse d'aria,
dal cumulonembo verso il suolo, che anticipano e accompagnano
la fase iniziale dei fenomeni. Esse sono causate dalle
fortissime correnti discendenti che si producono all'interno
di un cumulonembo "maturo" e
che, una volta toccato il suolo, divergono orizzontalmente
verso la periferia del temporale. La velocità massima
di tali raffiche dipende da parecchi fattori, non ultimo
l'orografia del territorio.
La nostra stazione meteo,
intorno alle ore 16:20 locali, ha rilevato raffiche
di direzione variabile con velocità fino a un
massimo di 75.6 Km/h. La velocità media
delle raffiche nell'intervallo orario 16:00-16:30 si è attestata
intorno ai 50 Km/h.
E' importante sottolineare che, a differenza di
quanto è stato erroneamente riportato da diverse
emittenti radio e da qualche quotidiano, non
si è trattato
di una tromba d'aria, fenomeno che può tuttavia
accompagnarsi a temporali di questo tipo (in quest'occasione
non sussistevano le condizioni).
Una tromba d'aria
implica la presenza di venti a componente rotatoria:
un vortice d'aria ben localizzato e collegato intimamente
alla base del cumulonembo temporalesco e in contatto
con il suolo. Se una tromba d'aria di media intensità (come
quella che colpì la
Brianza il 7 Luglio 2001) dovesse attraversare Lecco
città verso
le ore 16, provocherebbe danni notevolissimi, decine
di feriti e, con ogni probabilità, anche qualche
vittima. Per fortuna un evento del genere in Lombardia è abbastanza
remoto e quando capita, essendo un fenomeno estremamente
localizzato, è molto difficile che coinvolga
in pieno un grande centro urbano. (Per dare un'idea,
un tornado di media intensità sviluppa in
prossimità del
cono venti che raggiungono i 250 Km/h, valori ben lontani
da quelli registrati in quest'occasione).
E' interessante infine segnalare un altro evento
caratteristico di questi fenomeni: il brusco
aumento della pressione che ha accompagnato
l'arrivo al suolo delle precipitazioni. Intorno alle
ore 16:10 si è passati da un valore di 1009.0
hPa a 1011.2 hPa, guadagnando più di 2 hPa
in pochi istanti.